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CATABASI


Mi ingarbuglio nella sconfinata potenza del pensiero,
umana e fragile inquietudine
di chi ha perso il filo della matassa.

Quali e quanti meccanismi di difesa si mettono in atto?
Continuamente, ripetutamente,
come un mantra, sterile, della sopravvivenza.

I limiti vanno conosciuti, per essere superati.

Così non resta che scendere negli inferi di sé stessi, affrontare il proprio lato oscuro e, nudamente,  riemergere purificati dalla sua forza salvifica e rigeneratrice.

(Tronchi sull'oceano atlantico, scattata a Diembereng, Senegal 2018 )

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