Mi ingarbuglio nella sconfinata potenza del pensiero,
umana e fragile inquietudine
di chi ha perso il filo della matassa.
Quali e quanti meccanismi di difesa si mettono in atto?
Continuamente, ripetutamente,
come un mantra, sterile, della sopravvivenza.
I limiti vanno conosciuti, per essere superati.
Così non resta che scendere negli inferi di sé stessi, affrontare il proprio lato oscuro e, nudamente, riemergere purificati dalla sua forza salvifica e rigeneratrice.