La notte ha un profumo nuovo. Un glicine sta fiorendo, non lontano da qui, e un bonsai, potato dalle mani del sole, cresce nel suo silenzioso groviglio di forze. Stanotte i giacinti regalano sfumature blu di Persia alle stelle impacciate, e le camelie già fanno biancheggiare l'orizzonte. Alle tre di notte, i corpi sono al loro minimo vitale, ma non gli spiriti che intessono dialoghi turbinosi nelle viscere di chi veglia e trame di scene oscure nei solchi di chi sogna. Un lombrico si mette in marcia Un petalo bacia la rugiada. Esiste un'ora, nel cuore della notte, che non appartiene a nessuno, se non alla notte stessa. Lì possiamo Guardarci Cercarci Parlarci Confonderci Scordarci Amarci. Perle tra i porci. (i pensieri sono di ora, ore 3 di una notte di guardia, la foto è di una notte a Kathmandu)
Anatomia di pensieri e navigazione spaziale