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Visualizzazione dei post da dicembre, 2022

Era di Novembre

Jack intanto se ne è andato.  Zitto zitto è partito, in una notte di stelle ruvide, densa come il catrame e buia come la bocca di un orso. A bordo di un transatlantico ha raggiunto l'Oriente. Gli ribolliva mosto bruno nelle vene ed un caimano gli mordeva il cuore. Ha portato con sé solo del burro di arachidi, una foto sgualcita ed una manciata di tabacco, acre come l'odore della pelle quando è ancora giovane. Ha camminato Jack.  Ha ingoiato così tanta polvere che ora la sua anima è un calco perfetto e il suo corpo soltanto un involucro vuoto. Ha fatto fatica Jack. Quando il sole picchiava duro e il sudore era l'unica acqua che gli restava sulla lingua riarsa. Ha avuto fame Jack. E sete. E sonno. E paura. E freddo. Ha dormito coi topi, gli scarafaggi ed i serpenti, mentre due tarme si facevano strada dentro di lui, creando cunicoli in cui rimbombavano ricordi e poesie. Ha offerto tabacco ad una vecchia rugosa che, in cambio, gli ha più volte benedetto la via. Ha