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Visualizzazione dei post da gennaio, 2022

GIALLO ROSSO E BLUES

Bisogna conoscere la complessità delle cose, ma poi scegliere la semplicità. Vivere nel dubbio, ma poi abbracciare la possibilità, con la consapevolezza che ogni volta che qualcosa si sceglie, qualcos'altro, inevitabilmente, si lascia andare. Più conosci il caleidoscopio delle tue emozioni, più diventi un estimatore dei colori primari. Più raffinato è il tuo sentire, più ti ammutolisce l'essenziale bellezza dell'Universo. Più hai sondato i tuoi opposti, più capisci quanto è bello il tuo centro. Lì decidi di costruire la tua casa perchè è lì che vuoi ospitare chi ami. Se il principio di Archimede valesse anche per le anime,  immersi in un liquido,  alcuni di noi galleggerebbero appena,  altri verrebbero schizzati oltre le stelle? (Io spererei di guizzare come un pesce a sfiorare la luna) Dicono che il passato non esista,  che di esso resti solo la rielaborazione che noi ne sappiamo fare.  Allora rivestiamo di organza ogni ricordo, facciamolo senza inganni, consapevolmente, c

Oggi è festa

Se ti dicessero che domani finisce il mondo, che faresti? Io darei il bacio che ho trattenuto. Prenderei in braccio il mio bimbo interiore, deforme e storpio e lo deporrei, finalmente e con delicatezza, tra le braccia di sua madre.  Metterei su un caffè, all'alba, nella moka grande, sussurrando al sole "resta ancora un po' a letto, non c'è fretta, oggi è festa, non lavori e questo riposo te lo sei proprio meritato!" Amerei, a modo mio. Direi grazie a chi c'è stato ma anche a  chi, andandosene via, ha avvicinato me a me stessa. Prenderei il treno verso il mare, senza prenotare. Eviterei la mediocrità, per almeno un'ora. Chiederei un sorriso complice per i miei fallimenti, fatti con amore. Riderei a crepapelle, con chi ci sta, sopra i tetti della città, per almeno mezz'ora. Chiederei alla mia anima di concedersi al suo grande amore, tra lenzuola di cielo. E al mio cuore di imparare a piangere nella diastole che precede l'emozione. Si chiamano gratitu