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Visualizzazione dei post da ottobre, 2022

Alle 9 del mattino

Alle 9 del mattino una foglia gialla mi trafigge. Il mio petto interrompe la sua caduta al suolo.  Chiede di farsi cullare in una ninnananna silenziosa solo mia e sua. Immobile resta, ad occhi chiusi, schiacciata tra il vento ed il mio incedere veloce, nonostante tutto, qui attorno, implori lentezza. Alle 9 del mattino sei volatili partono, in assetto di guerra, sorvolando i tetti bruni.  Il cielo è un bianco foglio, steso sopra le nostre teste, di carbone hanno, invece, loro le ali. S'agitano dentro alla mia gabbia toracica, per il breve tempo del loro passaggio e subito volano via. Ma ormai è bucato il velo del quotidiano. Alle 9 del mattino l'uva americana rampica per un grigio muro scrostato, esplode in un eccesso di carminio, amaranto e borgogna.  Odora di vinaccia e di sangria in mezzo a treni rumorosi, macchine e persone delle 9 del mattino. Alle 9 del mattino  fumano comignoli lenti, in una volta priva di nuvole.  Tepori aereiformi salgono da pire interiori, anticipando

Controvento

Ho una finestra che dà sull'Arancione. Le antenne, come esili grù, stanno sui tetti d'ambra.  Hanno occhi attenti e becco puntato a nord. Lo sanno che i predatori sono in agguato, fanno buche dentro al cuore e attaccano,  quando meno te lo aspetti. Il cielo timidamente s'azzurra. Uno strappo di turchese squarcia il lenzuolo del fantasma che tutti indossiamo. Distrae, cerca di far sorridere, fa il clown, come un figlio che non tollera le lacrime di una madre. Ognuno va per la sua via.  Timidamente avanza, per come può,  chiedendo conforto ad amici interiori. Bisogna avanzare cauti, portare rispetto verso il viaggio che ciascuno sta compiendo,  sostare sull'uscio se non ti è dato il permesso di entrare,  imparare la leggerezza della gatta, e la delicatezza del soffiatore di vetro, che le cose, sai, si rompono per molto poco! La gioia può aprire voragini di tristezza,  se hai l'anima sensibile . E l'a