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Visualizzazione dei post da aprile, 2023

Les Petites Madeleines

Vi sono sere in cui l'aria essuda di una dolcezza che è oltremisura . Eccessi di molecole fluttuano nell'aria, penetrando ed eccitando, inconsapevolmente . Millenni di evoluzione cortoicircuitano nel mio minuscolo mondo.  Le api, silenziosamente, godono. La pelle ricorda con piacere le sue maree di zucchero fuso. I gufi si gonfiano su rami lontani bubuuu, bubuuuu. Le lumache bagnano di memoria i loro giacigli d'amore. Le mosche, fameliche, girano in quadrati sempre più stretti. I petali dei fiori prendono colore. Il giallo cola sui pistilli e l'erba scopre il verde. La notte eccede in una  rumorosa ispirazione. Una sovrabbondanza mi attraversa,  ferendomi. Sento il prato inumidirsi. La goccia notturna generarsi dal nulla. Mi giungono secrezioni lontanissime  e gli umori della scimmia  che porta avanti la specie. Sento l'asfalto e le sue storie  finite in una shock room. Sento l'uva, maturata in autunno sui tralci, distruggere gli epatociti della giovane donna, c

SI VENDONO SCIARPE E CAPPOTTI

Stanotte ho curato la signora P, classe 1933. Accedeva in Pronto Soccorso per ittero. Colecisti infiammata, pareti ispessite ed una pietra a bloccare il deflusso della bile. P ha una forma di demenza senile, di quelle belle, però, ma belle per davvero! Lei ride, ride e le brillano gli occhi, due gocce di rugiada sulle viole. P è di Taranto e,  nella sua testa, gira un ricordo lontano. Una giostra di cavalli bianchi, un giradischi inceppato, un tatuaggio inciso nella corteccia limbica Lei è ferma lì. In quel ricordo. Il resto, inezie!  Che bellezza che sei P! Tu parli del mare, delle cozze cur 'a mullica dentro e il limone, mi raccomando! "Mio padre era calzolaio, aggiustava 'i scarpe, che era pure importante perché non ne avevi tante (di scarpe )! Mamma mia, però, che bello che è 'u mare, bello pe' davvero, azzurro, e quanto cibo ti danno lì! Tu ti siedi e uuuhhh, ti servono! E poi 'u vino, beh, 'u primitivo è il padrone, però pure mio padre lo faceva