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Visualizzazione dei post da aprile, 2022

Quando è troppo

Spogliarmi di tutti i miei germogli. Non mi è facile. Ma, soprattutto, non è quello che voglio. Un anomalo inverno ha colmato di troppi frutti la mia chioma. Ora penzolano sui miei rami quelle gemme, succose e profumate. Ne sento tutto il peso, flettono le mie fronde, mi incurvano.  Faccio più rumore quando soffia il vento e i bimbi hanno più paura dei sibili che si generano dentro di me. Un ramo potrebbe caderti addosso, tanto è pieno, e farti male. Spostati, Se temi la Primavera. Io ho bisogno di continuare a fiorire.   ph scattata lungo il fiume

COLIBRÌ NEL CUORE

Maneggiatemi con cura Ho una fragilità costituzionale. Un colibrì ha fatto un nido dentro al mio petto e non se ne vuole più andare. Sento freddo, anche d'estate.  E il vento mi spezza in mille frantumi, quando si alza da nord. Ho millemillenni sulla pelle. Li sento tutti,  per questo ho bisogno di estrema delicatezza, altrimenti lascia stare. Maneggiatemi con cura. Non credo di aver mai fatto del male a nessuno e nessuno me ne ha fatto, deliberatamente, eppure mi sono rotta dentro, silenziosamente, tante volte, senza che nessuno se ne accorgesse. E ogni volta, il tempo di riparazione è stato sproporzionatamente troppo lungo rispetto alla frattura. Maneggiatemi con cura.  I tramonti durano di più, da queste parti, e le albe arrivano sempre troppo presto.  Per questo dormo poco. Maneggiatemi con cura.  Maneggiamoci con cura. La pelle è un luogo troppo sacro e il cuore un antro aperto alle correnti della vita. Vanno protetti con tenacia. Siamo i millenni che ci hanno preceduti. Dentr

IL REGNO DI SOTTOPELLE

https://youtu.be/KHDeSMxpvEo