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Visualizzazione dei post da marzo, 2022

YUGEN

Non avevo grasso attaccato alle ossa. Incapace di morbidi abbracci, mi sono dovuta liquefare in acqua e zucchero, per dimostrare l'amore. Onnipotenza delle madri, paradosso dei secoli. Eterne mancanze il seno ed un grembo. Laboratori di creatività. Esco di prigione,  ho espiato le mie colpe. Infranta la legge dei padri, trafitto Narciso, in fiamme i bastioni. Terminato è l'assedio. Si è aperto il varco verso l'ignoto. Mirra, ambra e gelsomino. Abitante di questa terra, non più aliena, chiedo ospitalità. Vestale del mio fuoco sacro, Aedo della mia storia, ormai narrazione. Ho stretto vincoli di pace con lo Straniero,  nella temporalità dell'esistenza e accolto il ciclo della vita, nuovamente vergine nel mio immacolato desiderio. Intanto, è l'equinozio di Primavera nel ventre della magnolia.  Millenni di rivoluzioni celesti ed orbite gravitazionali si danno appuntamento lì. E dentro di me.      ph 21/03/22