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LEGGE DI NATURA: I CALZINI SI SPAIANO.


Ogni sistema tende spontaneamente ed inevitabilmente al disordine.
È la materia che è fatta così.
Siamo noi che siamo fatti così!

Gli equilibri sono TUTTI precari.
Senza salario sicuro,
senza tredicesima
e senza ferie retribuite.

Una folata di vento e la foglia cade.
28 tesserine alla distanza giusta ed è effetto domino.

Dovremmo familiarizzare con il concetto di entropia.
Alzarle il volume, come si fa con una bella musica, tra una spolverata e l'altra, nella stanza dei pensieri.
Insistere, ma non troppo, a risistemare sempre tutto, che, si sa,
la pila dei libri crolla, prima o poi,
il quadro col chiodo debole, cade
e i calzini si spaiano.
È una legge di natura.
E che...
dai piedistalli e' meglio scendere, prima che sia troppo tardi e la pervicace entropia ci metta lo zampino, pure lì.

Esiste il caos e le carte di ognuno si rimescolano ad ogni partita, le partite hanno durata variabile e non sempre l'esito della partita dipende dall'abilità dei giocatori.

L' entropia e il disordine.
L'entropia, il disordine e la trasformazione.

Oggi mi sono fatta un giro nel mio disordine, nella mansarda dei miei giorni, decisa a fare un po' di pulizia e, così, inaspettatamente mi sono ritrovata a... contare i miei 752 muscoli.
Sì. Mi sono ritrovata, inaspettatamente, a contatto con la mia materia, il mio corpo e i miei muscoli che mi chiedevano attenzione. Così mi sono presa cura di loro, in particolare degli intercostali, del trapezio, del deltoide e del temporale destro.
Ci siamo ritrovati come vecchi parenti che non si frequentavano da una vita.
La mia.

Mi ha fatto piacere ritrovarli, esattamente come i nervi sensitivi, parenti più alla lontana, decisamente più introversi dei muscoli.
Hai presente quel viaggio in auto, strada sterrata, piena di buche?
Ogni buca, un nervo.
Ecco. I nervi li ho ritrovati così.

Oggi la mia entropia mi ha portato a fermarmi, facendomi capire che questa è  la condizione più probabile della mia materia, adesso.

Sono giorni che sento l'entropia del mondo, ma oggi ho incontrato la mia, in un caos necessario, solitario, pieno e forse fecondo come è il caos che precede l'intuizione.

Ho capito che catalogare i miei muscoli, i miei nervi, i miei respiri e i miei pensieri è uno sforzo energetico che richiede l'arguzia di sapere che esiste l'ordine, ma solo per non farsi trovare impreparati dal disordine.

Che tutto tende alla trasformazione e la presa di coscienza è la vera evoluzione.

È stato bello rovistare tra i miei cassetti disordinati.

Come stai?
Tutto ok.
Grazie.

Ma senti...perché non vieni a conoscerli uno ad uno i miei nervi, uno ad uno i miei muscoli? Sdraiati sulle mie palpebre e sfoglia con attenzione i quattro assi sbiaditi dell'ultima partita giocata assieme.
Mandami un camion di carciofi e i quotidiani, se puoi. Grazie davvero!
Non ti preoccupare per me.
Io sto benone.
Scopro muscoli, nervi e connessioni e li mostro.
A me stessa.

Quando tutto l’universo si troverà allo stesso livello di energia, l’entropia sarà massima e nessuna trasformazione sarà più possibile, ma il calore, il calore è una forma di energia particolare la cui efficacia dipende non solo dalla quantità ma anche dalla differenza di temperatura alla quale avviene lo scambio.

                       (31 marzo 2020 )