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LA STREGA CATTIVA E POLLICINO. II PARTE


POLLICINO
Pollicino è tornato a casa sano e salvo.
Le briciole non se le era prese nessuno. Neanche le formiche, che avevano deciso di andare a convivere con le cicale.
Così Pollicino, grazie alle briciole che nessuno si era filato, aveva sentito mamma e papà parlare e aveva capito quello che già sapeva: che i bambini hanno un settimo senso, talvolta anche un ottavo,  e che noi adulti quel senso lo perdiamo con gli anni, insieme alle briciole sul pavimento, che scopiamo via subito, appena cadono sul parquet.

LA STREGA CATTIVA
La strega cattiva si è stufata del bio, del geneticamente modificato e di vendere in genere.
Mele soprattutto.
Si e' stufata della mela che le ricorda sempre la storia del peccato originale, e pure di quello copiato, del giardino proibito, che poi, "ok io non ci entro, ma se non esploro i lati oscuri del mondo che ho dentro, sai poi che casino succede?"
Del pomo di Adamo e del suo mal di gola. Prendi un Aulin che di solito funziona e copri sempre la gola, ma soprattutto seleziona le parole da usare, la gola ringrazia!
Della mela che cade e ti spiega il "cerco un centro di gravità permanente che non mi faccia mai cambiare idea sulle  cose e sulla gente"...e no!! No! mi sono stufata!
La cambio eccome l'idea!" dice la strega. "E gravito se serve e levito come la Cristoforetti se mi date una navicella e due coordinate!!"
Ma soprattutto, la nostra strega si e' annoiata di essere cattiva.
Così, ora colleziona Barbie.
Aprirà a breve un museo e tutte le bambine fino agli 80 anni, entreranno gratis.

CAVALLI E CAVALIERI
Io ho paura dei cavalli.
Quindi non ci salirò e neanche scenderò, a questo punto.
Perciò nessun problema, nessun bisogno di mantelli, di spade, di elmi, di scudi, di castelli e cose così.
Sto a terra. Con i piedi per terra (ma la testa con la Cristoforetti, sia chiaro).

E così andrà la storia...
I palloncini troppo pieni continueranno ad esplodere.
Gli uteri gravidi continueranno a generare.
Le menti colme e libere, a creare.
I muri umidi, a crollare.
Le pareti muffe a puzzare.
Le lampadine surriscaldate ad un certo punto faranno puffff e sarà buio intorno, ma ci si abituerà in fretta, e ci si riorienterà.
Le mele continueranno a cadere attratte dal centro della terra. Con o senza verme dentro.
E la lezione la ripeterà solo chi l'ha studiata. A casa, a scuola o dove si trovava.

E i PESCI?
Ah i pesci giusto.
I pesci francamente, non so.
Forse inizieranno a soffrire di artrosi e penseranno di abbandonare l'acqua e di trasferirsi sulla terra ferma.
Così la storia si ripeterà.
Un'altra volta.
Come è già successo.
O forse no.
Forse resisteranno alla tentazione e si terranno i loro dolori e si cureranno con i farmaci già sciolti nel mare.
E se ne staranno zitti, zitti, senza disturbare a vedere se gli uomini capiranno quello che loro gia' sanno da tempo: che è da stupidi segnare dei confini.
In acqua.
In aria.
E nelle nostre teste.

(Medesimo dettaglio, altra prospettiva)