Ribolle nelle viscere il magma incandescente, da sempre contenuto nelle profondità del sottosuolo. Di fuoco è il grembo della terra. Scalda le zolle in superficie. Fornisce tepore all'erba dei prati. Dà buona temperatura ai pesci del mare, ma, dentro trema di tensione. Solo un involucro di pietra e ferro impedisce l'esplosione. È quando la bocca si serra che l'antro si gonfia di gas, perché solo ciò che non si vede è davvero esplosivo. Allora la pressione può superare contenimenti millenari. Allora acute esigenze possono pulsare e rimbombare lungo una linea del tempo che ha cronicizzato se stessa. È l'eruzione . Paradigma di ogni non docile trasformazione del paesaggio. Espressione di antigravitazionali bisogni. Allora cola la lava incandescente sul fianco della montagna che credevano morta. Semina paura, genera ceneri di possibili future rinascite, scioglie rocce nodose, fonde sassi brucia sterpaglie, mette in movimento pigre forme di vita che migrano di fron...
Anatomia di pensieri e navigazione spaziale