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Presepe di Desideri


Un uovo di fibre e muscoli caldi mi ha contenuta.
Involvo alla mia forma germinativa.
Regredisco alla condizione di cellula primordiale.
Sconfino dalla materia alla non materia.
Si dissolvono dicotomie.
È l'Epopea di molecolari richiami di Vita.

Sento il respiro percorrermi,
flusso d'aria in alveoli di esigenza di espansione.
È l'Onomatopea del Vento.

Sento il battito dei miociti striati del mio cuore in tensione millenaria 
e l'istante in cui l'impulso elettrico si converte in onda sonora.
È il Miracolo della Trasformazione.

Sento lo scorrere del sangue, la sua temperatura, l'attrito reumatico, l'indispensabilità del movimento e la coagulazione della stasi.
Sono Nomadismi interiori.

Sento che mi perdo nella mia umanità per ricompormi in nuove anatomie esistenziali.
È l'Enigma della pelle: apparato della memoria.


Intanto sono giorni di ricorrenze terrestri.
Si rinnovano la Natività di bisogni sacri e l'immortalità della Speranza per la specie umana.

Come
cornamuse
vibriamo al passaggio di correnti interiori,
rinnovando al cielo il nostro primordiale bisogno d'amore.
Pecore belanti sotto un firmamento di stelle in un presepe di desideri.


Umanamente
Amando



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