Le rocce si sgretolano nel mare, infrante da onde in perpetua collisione. È una lenta ma inesorabile fusione . Sudore gocciola su pelle di sale e scava solchi che resteranno per i prossimi millenni. Così le grotte definiscono la loro forma . Iride precipita in una galassia. Buchi neri e nuove orbite di rotazione. È la legge del moto perpetuo. Ora può perdersi nello spazio, senza più sforzo. Col tempo, le ossa si demineralizzano la pelle acquista più memoria i ricordi si selezionano le cellule imparano a non sprecare più energia il cuore sente i suoi battiti e si fa sacro i polmoni riconoscono la densità dell'aria e disdegnano la polvere. Col tempo, come le rocce, potremmo imparare a concederci ad un mare dove perdere consistenza senza più paura. Col tempo, come grotta, potremmo svelare il nostro segreto a quella sola goccia capace di colare dentro e generare stalattiti e stalagmiti di stupore. Col tempo, come naufraghi nell'immensità, potremmo roteare verso una gravità d...
Anatomia di pensieri e navigazione spaziale