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In questo tempo nuovo


Ho fatto ripetute immersioni con la pelle
e con l'anima,
e poi ho atteso,
che il sole e l'aria
le asciugassero.
Senza fretta, questa volta.

Ho ascoltato il silenzio,
in questo tempo nuovo.
Il silenzio buono,
quello che cura e non fa male.
Ne avevo dimenticato la bellezza,
o forse, non ne ero mai stata all'altezza.

Mi sono svuotata.
L'ho dovuto fare, completamente,
solo così avrei potuto davvero riempirmi di sale e rigonfiarmi di vento.

Ho visto gabbiani agitarsi dentro di me,
ed un pesce lucente guizzarmi fuori dal petto.

Ho aspettato che la marea calasse per ritrovare il mio scoglio che sapevo non poteva essersi perduto, nonostante le mareggiate.

Nel rotolare ritmico e terribilmente melodico dei sassi trascinati dalle onde, ho riconosciuto il peso delle mie pietre interiori ed ho deciso di lasciarle andare.

Infine, ho chiesto al mare di disinfettare l'ultima ferita, quella che ancora fatica a guarire.

Poi, con estrema delicatezza,
mi sono presa per mano
e mi sono riaccompagnata al largo, mentre le acque si increspavano d'argento.

Mentre avanzavo, questa volta,
mi pareva di poterlo abbracciare il mare.
Tutto assieme.

Dentro queste mie braccia, sì, che
mi pareva si facessero infinite.

   ph: 5 aug 2021




Commenti

  1. Mani,
    Muoveranno
    Mute
    Mimando
    Malinconici
    Moti
    Marini
    Medicandoti
    Membra e
    Mente

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  2. Chissà se è nata prima l'immagine o lo scritto. Azzurro bianco e blu ma oggi non basta.. c'è dell'altro un colore nuovo.
    Ognuno ha delle cose dentro che chissà perché quando le incontri fuori per caso..
    si perde il controllo di certe cose interiori
    in quel secondo, a pensarci bene
    è così, è quell'attimo che dentro ti schiaffeggia ti urta ti scrolla ti accarezza e ti parla dolcemente o ti urla al cuore tante cose sii, tutte insieme.
    Ma in quel momento non riesci a controllare il fervore, ti attraversa la colonna e buuum finisce nella corteccia e tutto ti ritorna e sembra in quell'attimo che tutto ritorni nel modo giusto,
    combaci quell'imput che ti arriva da fuori col fermento dentro. Allora un terzo può pensare ma cos'èe quel giallo che tanto inebria la scrittrice , chissà quale sia
    l'origine..
    Chissà cos'è questa..
    Chissà quanto importante questa..
    Chissà se un altro colore potrebbe mai essere come questa..
    giallitudinee..
    ma tale è..e resta pur sempre intimità da non svelare.
    Che sia veramente il colore dell'emozione..
    di questa simil navigatrice
    ed il suo vagare tra le onde dei suoi desideri come il poter il mare tutto stringere a sé..

    G.iovanni

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    Risposte
    1. Grazie.
      Nasce prima il pensiero e poi improvvisa, non filtrata arriva la foto, mentre mi guardavo attorno e seguivo il movimento del mare...Ammetto che è il giallo che mi ha rapita. Estemporaneo. Improvviso. Distraente.
      Bellissimo.

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