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LUDO-PATIA


Ludovica è la mia vicina di casa. Tre piani sopra di me. Condividiamo le entrate e le uscite dal portone, qualche sorriso e due chiacchiere alle ore più improbabili nell'atrio, come ieri sera.
Un giorno è  capitato di non vedersi più per un po'. Succede nella vita di doversi rintanare come fanno gli animali feriti, da qualche parte.
Ma quando ci ritroviamo, ecco che succede in un'altra dimensione. Nei suoi quadri. Precipito letteralmente, nel mondo di Ludovica. Ci casco dentro come Alice nel paese delle meraviglie. E mi faccio piccola piccola perché il suo mondo mi pare immenso. 
I quadri di Ludovica sono una storia, mille storie, sono cambi di scena improvvisi, sono istantanee della vita con il flash che ti stordisce per qualche minuto. Sono esplosioni di colore cioè esplosioni di vita, di sentimenti. Contrasti puri, decisi e sfrontati, divertenti e dolorosamente ironici.
Che poi cosa è la vita se non un grande gioco di carte che si mescolano, uno spettacolo d'improvvisazione, una giostra in cui decidere se salire o stare a guardare? Ludo ("gioco" appunto, in latino, per un altro bizzarro scherzo del destino) questo sembra saperlo molto bene! 
Le sue linee giocano, si prendono in giro, si incontrano e divergono nello stesso istante e lo fanno ridendo. Sembra si debbano unire prevedibilmente ed invece trasmettono la sensazione che questo non accadrà mai. Imprevedibile.

Così la melodia di una chitarra che suona ed i ricordi annessi ti possono portare al centro di te stessa, ma anche darti la nauseante vertigine della nostalgia o farti precipitare nel tormento e annegare nel tuo dolore. 
Le lacrime per Ludo sono spicchi di vetro che cadono sul pavimento e tu ti scopri fachiro. Sono qualcosa con cui rivestire l'anima grossa e piena come una  mongolfiera che vuole solo prendere il volo, nonostante il peso.
Gli orecchini, per Ludo, sono la ciliegina sulla torta, lo spicchio d'arancia della tua Tequila sunrise, la candela del non compleanno che non festeggeremo assieme.
Ma quello che mi ipnotizza dei quadri di Ludo è la femminilità potente che li abita. La donna è un fiume dove nuotare non basta, è labbra decise che si pittano perché hanno una storia da raccontare, è una metamorfosi continua. Una rinascita.
Mi piace pensare che tre piani sopra di me, una giovane ragazza esplori il suo mondo (che è poi quello di noi tutti) e lo faccia con così tanta passione che ne vengono fuori opere d'arte in cui ciascuno di noi ha la possibilità di cercarsi, perdersi o specchiarsi.

Grazie Ludo, mi hai emozionata!
Opere di Ludovica Fricia, tre piani su (e su fb e ig)

Commenti

  1. Bellissime parole, già i dipinti di Ludovica sono uno spettacolo poi con le tue descrizioni.... Hai reso l'idea ancora più limpida... Complimenti a te e a Ludovica.

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