Abbiamo tutti un bambino interiore da accudire.
Forse ce lo siamo dimenticati fuori da scuola, mentre i cachi penzolavano sugli alberi o al parcogiochi, d'autunno. Forse è successo di notte, nella nursery dell'ospedale o in quell'estate al mare quando il sole spaccava i granelli di sabbia in due, o forse è accaduto quel pomeriggio, fuori pioveva e i grandi, in casa, discutevano.
Ce lo siamo scordato in qualche angolo quel bimbo, ma quel che è peggio è che non siamo più andati a cercarlo per guardarlo in faccia e dirgli: "ehi, ciao, come stai? Piacere, io sono quella che sei diventata!"
Ho una strana nostalgia dentro.
Ora so che ho nostalgia anche di questo. Di te.
Avevo bisogno di cercarti e di ritrovarti.
Oggi vorrei poterti guardare, mentre giochi. Vedere come prendi le foglie e come le butti all'aria o cosa scegli per fare gli occhi e le braccia al tuo pupazzo di neve.
Vorrei vedere se, quando cadi, piangi e, in tal caso, come ti asciughi gli occhi e tiri su col naso.
Sbirciare nel tuo castello di sabbia per vedere se ci hai messo dentro un re o una regina e se hai pensato ai cavalli.
Vorrei poter guardare le tue mani mentre scavi un buco nella terra e ricordarmi di noi.
Vedere dove ti rifugi quando hai paura dei mostri e, allora, abbracciarti forte.
Vorrei saperti ascoltare anche quando stai in silenzio e poi poterti dire: "Urla, se vuoi, e poi rifallo ancora! Canta a squarciagola, lo faccio con te, se me lo concedi, magari ci sentono gli alieni e scopriamo mondi nuovi!"
Costruirei un aquilone assieme a te, prestando molta attenzione ai colori che scegli.
Riderei, ma prendendoti sul serio, quando mi dici che hai paura delle suore e ti svelerei che io ho ancora paura del buio, non ci è mai passata quella!
Ti porterei al cinema a vedere un film di fantascienza perché so che sogni di fare l'astronauta e allora immagineremmo di mangiare patatine, acciuffandole in orbita e guardando fuori dal finestrino del nostro shuttle.
Ti chiederei cosa desideri, non solo di cosa hai bisogno.
Ti stringerei forte e ti direi "da oggi mi prendo io cura di te. Sentiti libera, sei al sicuro."
Abbiamo tutti un bambino interiore da ritrovare, amare e dunque custodire.