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Non diamoci appuntamento


Credo sia importante andarsela un po' a cercare
la bellezza.

Così, l'odore di cipolla del corso
si fa, per l'anima, più potente
di una confessione in chiesa.

Quello della canapa bruciata di viale Matteotti è l'opium di mia madre. Sfilo su tutte le passerelle francesi.

Davanti al Policlinico hanno piantato l'elicriso!
Dio mio l'elicriso!
Archetipo di ogni sensazione.
Ci troviamo tutti lì, nati tra le sue radici, non sotto al cavoloverza.

Credo sia importante andarsela a cercare la bellezza.
Nei momenti di trascurabile felicità.
Nella foglia che trema e tu la vai ad abbracciare.
Nel cielo gonfio, cui spalmi l'arnica.
Sui sassi rossi dei muri, mentre fuori è l'autunno.
Dentro al tatto.
Sulle papille.
Nelle pupille.
Tra l'iride e l'attimo che viene subito dopo.

Bisogna andarsela a cercare la bellezza.
Scovarla sotto la polvere del tappeto steso sul cuore.
Spiarla nelle fessure delle proprie serrature.
Sentirla sotto i polpastrelli mentre schiacci i tasti bianchi e neri dei tuoi giorni.

Fare poesia della mancanza.
Annaffiare il seme dell'incertezza.

Vengo a cercarti.
Mi manchi.
Ma non diamoci appuntamento.

Lasciati, piuttosto, trovare.

     ph di ieri, nel pomeriggio