Passa ai contenuti principali

Per essere felice


Per essere felice 
potrebbe bastarmi un cavedio affacciato sul cielo e quella nuvola arrogante al sapore di meringa e latte di mandorle.
Mi si scioglie sulla lingua.
E di ogni cosa sento l'esatta consistenza.

Per essere felice 
potrebbe bastarmi l'attimo in cui il cormorano plana sull'acqua, increspandola appena. 
Che desiderio di apprenderne l'eleganza!
Per sempre.

Per essere felice,
potrebbe bastare
proteggermi da chi non conosce la Pietas e ignora il concetto delle possibilità buone, quelle che non hanno intenzione di ferire nessuno.
Ci sono cose che, ormai, non mi appartengono più. 
Aquilone senza filo, mi ammaina il vento.

Per essere felice
credo mi bastino poche parole gentili, pronunciate senza fretta e con garbo.
E una carezza, 
ora che finalmente so di quanti strati è fatta la mia pelle.

Per essere felice
potrebbe bastare 
guardarmi dentro e respirarmi piano, 
senza più paura di quello che sento.
Oboe d'amour. 
Di palissandro mi si fanno le ossa.

Per essere felice 
potrebbe bastarmi un silenzio agrumato 
ed
il rosso vernice.
La nostalgia che torna a farmi visita vestita di bianco
e bellissima. 
Un seme di girasole infilato nella terra con un dito, uno soltanto.
Trovare un vicolo cieco e desiderare di ridargli la vista.
Guardare i rossi mattoni della città e capire che tengono su i muri che creano le case della gente.


Per essere felice mi basta pensare che tutti abbiamo diritto ad un pezzetto di felicità e che allora sia! 
Per tutti e per ciascuno.