Per essere felice potrebbe bastarmi un cavedio affacciato sul cielo e quella nuvola arrogante al sapore di meringa e latte di mandorle. Mi si scioglie sulla lingua. E di ogni cosa sento l'esatta consistenza. Per essere felice potrebbe bastarmi l'attimo in cui il cormorano plana sull'acqua, increspandola appena. Che desiderio di apprenderne l'eleganza! Per sempre. Per essere felice, potrebbe bastare proteggermi da chi non conosce la Pietas e ignora il concetto delle possibilità buone, quelle che non hanno intenzione di ferire nessuno. Ci sono cose che, ormai, non mi appartengono più. Aquilone senza filo, mi ammaina il vento. Per essere felice credo mi bastino poche parole gentili, pronunciate senza fretta e con garbo. E una carezza, ora che finalmente so di quanti strati è fatta la mia pelle. Per essere felice potrebbe bastare guardarmi dentro e respirarmi piano, senza più paura di quello che sento. Oboe d'amour. Di palissandro mi si fanno ...
Anatomia di pensieri e navigazione spaziale