Navighi ancora in mare aperto, Jack!
Lo so.
Come farai ad orientarti?
Seguirò l'istinto, fratello.
Ho finalmente imparato a fidarmi di me, ma anche ad evitare le correnti ingannevoli.
Senti, ma tu, tu invece, cambiando argomento, ma neanche troppo,
hai mai sentito il verso che fa il bruco nel momento in cui vira a farfalla?
No, Jack, mai.
Io sì, è un gemito che
spacca i timpani. 121 decibel.
Esiste una soglia del dolore, fratello, oltre la quale se qualcosa ti muore dentro, lo fa per sempre.
Temporanea necessità.
Ma ci sono anche farfalle bellissime che paiono fatte con la seta mulberry.
Vederle partire in volo è
come ammirare l'ombra della luna,
e' come saper vedere l'argento nella scia della lumaca,
e' come guardare la danza di un singolo petalo mentre cade a terra e subirne un fascino antico e assai potente.
La bellezza è nei suoi effimeri dettagli, non dimenticartelo mai, fratello!
Parli difficile Jack, non ti seguo, io sono un uomo di terra e di polvere da sparo. Conosco solo le traiettorie del mio cavallo e quelle del mio proiettile.
Fratello, per me invece è diverso.
Questo è l'antidoto alla mia morte quotidiana: la conoscenza di sé, che poi è anche un dovere, verso il bruco che ci portiamo dentro.
Per questo continuo la mia navigazione in mare aperto, ma tu, tu non ti angustiare per me, ho sulle spalle la saggezza di rotte sbagliate e il conforto di alcuni porti, la fragilità dei miei errori e la vulnerabilità di chi non ha certezze. Ho conosciuto la debolezza e ho paura, quanto basta. Saprò proteggermi.
Augurami buon viaggio, piuttosto!
Tu, invece, fratello, presta attenzione a che non parta un colpo dalla tua pistola perché ti sei scordato di innescare l'ennesima sicura o eri troppo sicuro di te e delle tue certezze.
Ricordati che puoi ferire, soprattutto quando pensi di conoscerle bene le tue traiettorie.
E che, con un solo colpo, puoi uccidere.
Anche te stesso.
ph scattata ieri. 22/07/2021