Camogli dicembre 2019 C'e' un vento fortissimo stamattina. Mi chiudo nella giacca blu di lana, nostalgico filame dell'inverno, l'allaccio tutta fin su e sollevo il colletto facendomi piccina piccina per disperdere meno calore. Quest'oggi la città è meravigliosamente deserta e lenta in questo risveglio, spettinata solo da questo vento energico. Decido di prendermelo tutto questo vento e questo odore di mare. Vorrei mi si imprimesse giù giu' nelle ossa affinché io mi ci possa aggrappare nei giorni di nebbia e di umidità quei giorni che le ossa te le fanno gocciolare per davvero e allora il freddo lo senti veramente... Vorrei imprimermi nella testa la traiettoria del gabbiano rigorosamente e unicamente dettata dal vento e la naturalezza con cui l'alga di quello scoglio si fa bagnare dal mare e poi asciugare dal sole, senza opporre alcuna resistenza. Si dice che tutto ci appare più semplice e ci fa meno paura quando cambiamo prospettiva. Resto ancora u...
Anatomia di pensieri e navigazione spaziale