Poesia è la goccia tonda e piena,
prona sul petalo della petunia.
Sono i fiori sbocciati tra le tegole dei tetti.
Api, rondini e rondoni hanno fecondato il vento.
Poesia è il lento impetalarsi del ranuncolo dell'inverno.
È la vertigine di nuvole vaganti tra
cavalli di vapori e antilopi di aria.
Poesia
è questo cielo acerbo di primavera in cui cianciano il cardellino e la fringuella, la merla e la capinera, il gabbiano e la colombella.
Irrompono,
improvvise, le campane,
richiamo di umane ricorrenze.
Ecco che
allora
poesia s'agita.
In petto una crisalide
dischiude il suo guscio di seta.
Lo sforzo è indispensabile
perché
Poesia
è continuare a cercare
un senso
ai tentativi del vivere.